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        Visite Specialistiche

        Centro Medico San Lorenzo

        Il Centro Medico San Lorenzo mette a disposizione dei suoi pazienti una vasta gamma di visite specialistiche effettuate da professionisti con una elevata competenza sanitaria che possono avvalersi di apparecchiature e strumenti all’avanguardia, messi a loro disposizione dal Centro Medico.

        Gli studi medici degli specialisti si trovano al primo piano del Centro Medico e Residenziale San Lorenzo, mentre gli studi di oculistica e ortottica si trovano a Piano Terra. Ingresso da via Medaglie D’Oro, 2.

        Le visite specialistiche, prenotabili ANCHE CON IL nuovo servizio di  PRENOTA online, telefonicamente oppure allo sportello, sono le seguenti:

        in convenzione con SSN o in regime di solvenza:

        • oculistica
        • ortottica
        • fisiatria
        • fisioterapia
        • cardiologia
        • chirurgia vascolare
        • ginecologia
        • urologia
        • neuorlogia
        • medicina interna
        • geriatria
        • reumatologia
        • dietologia
        • nutrizionista
        • ematologia

        A breve è prevista l’apertura di ulteriori ambulatori in differenti specialità, contatta il Centro Medico per maggiori informazioni.


        INFORMAZIONI

        Per prenotazioni o per richiedere informazioni

         

        • Contattare telefonicamente il Centro Unico Prenotazioni al numero 0373.256104 (SSN e privati), attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 19.30 orario continuato e il sabato dalle ore 9.30 alle ore 12.30
        • Direttamente allo Sportello C.U.P. (SSN e privati), dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 19.30 orario continuato e il sabato dalle ore 9.30 alle ore 12.30
        • Tramite posta elettronica all’indirizzo e-mail info@centrosanlorenzo.it
        • Direttamente dal sito www.centrosanlorenzo.it dove è possibile effettuare le prenotazioni di visite o esami on-line 24h/24h dalla piattaforma dedicata di PRENOTA ONLINE

        DOVE CI TROVIAMO

        Cenni Storici

        Il Giuramento di Ippocrate.
        “Giuro per Apollo medico e Asclepio e Igea e Panacea e per tutti gli dei e per tutte le dee, chiamandoli a testimoni, che eseguirò, secondo le forze e il mio giudizio, questo giuramento e questo impegno scritto:
        di stimare il mio maestro di quest’ arte come mio padre e di vivere insieme a lui e di soccorrerlo se ha bisogno e che considererò i suoi figli come fratelli e insegnerò quest’arte, se essi desiderano apprenderla, senza richiedere compensi né patti scritti; di rendere partecipi dei precetti e degli insegnamenti orali e di ogni altra dottrina i miei figli e i figli del mio maestro e gli allievi legati da un contratto e vincolati dal giuramento del medico, ma nessun altro.
        Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio; mi asterrò dal recar danno e offesa.
        Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo.
        Con innocenza e purezza io custodirò la mia vita e la mia arte.
        Non opererò coloro che soffrono del male della pietra, ma mi rivolgerò a coloro che sono esperti di questa attività.
        In qualsiasi casa andrò, io vi entrerò per il sollievo dei malati, e mi asterrò da ogni offesa e danno volontario, e fra l’altro da ogni azione corruttrice sul corpo delle donne e degli uomini, liberi e schiavi.
        Ciò che io possa vedere o sentire durante il mio esercizio o anche fuori dell’esercizio sulla vita degli uomini, tacerò ciò che non è necessario sia divulgato, ritenendo come un segreto cose simili.
        E a me, dunque, che adempio un tale giuramento e non lo calpesto, sia concesso di godere della vita e dell’arte, onorato dagli uomini tutti per sempre; mi accada il contrario se lo violo e se spergiuro”.

        Il Giuramento Moderno.
        Il giuramento, nella forma qui sotto riportata, è stato deliberato dal comitato centrale della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri il 23 marzo 2007
        “Consapevole dell’importanza e della solennità dell’atto che compio e dell’impegno che assumo, giuro:
        • di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento rifuggendo da ogni indebito condizionamento;
        • di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell’uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale;
        • di curare ogni paziente con eguale scrupolo e impegno, prescindendo da etnia, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica e promuovendo l’eliminazione di ogni forma di discriminazione in campo sanitario;
        • di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di una persona;
        • di astenermi da ogni accanimento diagnostico e terapeutico;
        • di promuovere l’alleanza terapeutica con il paziente fondata sulla fiducia e sulla reciproca informazione, nel rispetto e condivisione dei principi a cui si ispira l’arte medica;
        • di attenermi nella mia attività ai principi etici della solidarietà umana contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzerò mai le mie conoscenze;
        • di mettere le mie conoscenze a disposizione del progresso della medicina;
        • di affidare la mia reputazione professionale esclusivamente alla mia competenza e alle mie doti morali;
        • di evitare, anche al di fuori dell’esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il decoro e la dignità della professione;
        • di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni;
        • di rispettare e facilitare il diritto alla libera scelta del medico;
        • di prestare assistenza d’urgenza a chi ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità, a disposizione dell’autorità competente;
        • di osservare il segreto professionale e di tutelare la riservatezza su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell’esercizio della mia professione o in ragione del mio stato;
        • di prestare, in scienza e coscienza, la mia opera, con diligenza, perizia e prudenza e secondo equità, osservando le norme deontologiche che regolano l’esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione”.